E il triste giorno è arrivato.
Lasciamo Fraueninsel, che ci ha regalato momenti felici, per intraprendere la via del ritorno. Stavolta tutta in bici.
Sì, un bellissimo giro in Baviera in bici, salvo qualche piccolo passaggio obbligato, lungo il percorso. Come oggi, che per tornare nel continente, abbiam preso un battello.
La nostra tappa odierna St. Johann in Tirol, nel distretto di Kitzbühel, ad una cinquantina di chilometri da Prien sul Chiemsee.
Il tour di oggi
Partenza: Fraueninsel am Chiemsee
Destinazione: St. Johann in Tirol
Mezzi: Battello + Bicicletta
Km in bici: 63
Tappe
- Bernau
- Grassau
- Marquarstein
- Schleching
- Kössen
- Schwendt
- Kirchdorf in Tirol
- Sankt Johann in Tirol
Sachertorte per consolarci, bavaresi per accompagnarci
In traghetto è meraviglioso: l’acqua è una tavola e ogni cosa sembra avvolta in una nuvola, tanto da far sembrare il paesaggio un luogo incantato.
Sbarchiamo a Prien am Chiemsee. Ci concediamo un cappuccino e una deliziosa sachertorte sul lungolago turistico, prima di metterci in sella alla nostra bici.
Cerchiamo la ciclabile verso Bernau, la troviamo chiedendo indicazioni.
Tutto intorno la campagna è verdissima. L’aria ha l’odore acre del letame e del fieno fermentati, lo stesso che sentivamo durante i nostri bagni serali a Fraueninsel.
La strada corre veloce, semplice e liscia, come l’acqua del Chiemsee di questa mattina. È un piacere andare.
Intercettiamo una ciclabile che all’inizio ci preoccupa per le condizioni della strada (una sterrata apparentemente molto ripida), rispetto alla quale, tuttavia, veniamo tranquillizzati da alcuni simpatici bavaresi in gita, che ci invitano a seguirli per un pezzetto.
Grazie a loro e a questa ciclovia, che fa proprio al caso nostro, riusciamo ad accorciare la nostra strada di 5 km.
Nel pomeriggio il tempo volge al brutto. Pedaliamo più velocemente ma la stanchezza si fa sentire.
È da matti pensare di affrontare un viaggio del genere senza il minino allenamento.
Giovanni continua a dire che le nostre gambe ricordano l’allenamento fatto in Australia, lo scorso inverno (ormai più di cinque mesi fa!) quando percorrevamo ogni giorno una trentina di chilometri per andare e tornare dal lavoro. Non sono molto convinta, ma devo dire che le gambe reggono.
Ripenso, tra il divertito e lo stralunato, ai 190 km che un’estate di 3 anni fa io e Giovanni percorremmo in un sol giorno, tornando da Santo Stefano di Cadore a Padova.
Non so se fosse l’entusiasmo della prima volta o l’incoscienza e la spavalderia del dilettante. Sta di fatto che in un giorno riuscimmo a farli, tutti quei chilometri, quasi senza allenamento.
Matti, sì, ma che soddisfazione.
Tra le discese ardite e le risalite delle prealpi austriache
Bernau, Grassau, Marquarstein, Schleching: la Baviera mi ricorda i panorami di quel lungo, faticoso giorno, di qualche anno fa, a metà tra prealpi e alpi, fatti di lunghe distese di verde, balle di fieno al sole, boschi lussureggianti e fazzoletti di grano dorato.
La Baviera in bici è un sogno: ha colline verdissime e dolci che sembrano un’estesa, morbida pelliccia, tutta da accarezzare.
Schleching è l’ultimo paese prima del confine austriaco, per arrivare al quale dobbiamo attraversare un passo con un po’ di salita. Poi però ci sarà la discesa a rifocillarci e poi Kössen, Schwendt, Kirkdorf in Tirol, paesi attraversati da un piccolo tratto della Mozartradweg, una ciclovia ad anello di 450 km. La ciclabile di Mozart parte da Salisburgo e attraversa i luoghi legati alla vita del compositore, seguendo i fiumi Salzach e Inn, passa per Chieming e Breitbrunn sul Chiemsee, in Baviera, nostre vecchie conoscenze, ed arriva a Rosenheim per poi tornare indietro, verso sud e poi verso est.
La strada per St. Johann in Tirol è pressoché piatta e sterrata, corre lungo il fiume, lontana dalle vie più trafficate, ed è immersa in fantastiche distese di verde. Ma dobbiamo affrettarci: un terribile acquazzone sta per arrivare.