A Moso, dietro la chiesa, inizia la salita al Passo Monte Croce Comelico e ci apprestiamo di buzzo buono ad affrontarla. Ma che fatica!
Io provo a non mollare. Ma, caspita, dopo i primi metri sono già senza fiato.
Mi metto a contare a ritmo di pedalata. Perché quando sto faticando riesco solo a contare, per darmi un ritmo e dirmi “vai avanti”, e a respirare profondamente in modo cadenzato, come se stessi praticando una specie di mantra. Ma questa volta la fatica è troppa e respirare è difficile.