Il sapore dell’acqua è ciò che colpisce, quando fai il bagno nel Chiemsee. Qui, infatti è dolcissima, perché, dopotutto, il Chiemsee è un lago, anche se assomiglia tantissimo ad una laguna. Al mattino l’acqua è freddissima, mentre alla sera, quando ormai le orde di turisti e pellegrini lasciano l’isola per far ritorno alle loro case, l’acqua è ideale per un bagno corroborante prima della cena in un biergarten.

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 Testimonianze carolinge, souvenir e bratwurst

Il Chiemsee è il lago più grande della Baviera, è di origine glaciale ed è davvero bellissimo.
Al mattino, l’acqua è una tavola e tutt’intorno sembra ovattato. Le papere marroni iniziano a svegliarsi e, ancora assonnate, si tuffano in acqua per la toilette mattutina, mentre le folaghe, papere nere testa bianca, poltriscono ancora nella loro buffissima posizione, appallottolate nell’acqua, in equilibrio su una zampa, simili a strane boe.
Le barchette in rada aspettano, accosciate come cani al guinzaglio, di essere portate a passeggio.
Un airone bianchissimo, e con un bel ciuffo al vento, posa fiero sulla cima di una briccola d’ormeggio lungo il molo, dove fra poco approderà il Ludwig Fessler, un magnifico battello a vapore, dalle pale arancio aragosta e lo scafo bianco e crema. Costruito nel 1926, il Ludwig venne riconvertito a diesel nel 1973 e il suo motore passò ad un altro battello, il Neuchatel, che ancor oggi fa servizio sul lago Neuchatel in Svizzera.
“Ludwig” passa tutti i giorni, almeno due volte al giorno, qui a Fraueninsel, preceduto dallo splash splash splash inconfondibile delle sue pale.

I pochi gatti dell’isola, in tutto 4 o 5, escono a sgranchirsi e a lisciarsi il pelo, buttando ogni tanto e distrattamente l’occhio in acqua a cercare qualche facile preda.
Fare il bagno al mattino è corroborante. L’acqua è freddissima, da far resuscitare i morti. Ma è fantastico poter nuotare indisturbati, magari chiacchierando col tuo compagno o con un’amica, sapendo che il tuo tempo è scandito dal battito dei quarti della torre campanaria, che ti osserva discreta tra gli alberi, e poco dopo ti aspetterà una doccia calda e una sana e abbondante colazione.

In tarda mattinata e nel pomeriggio, l’isola viene invasa da orde di turisti, assetati di testimonianze carolinge, souvenir e bratwurst.
La zona è molto conosciuta e frequentata soprattutto da tedeschi per via della chiesa e dell’abbazia.

Chiemsee

Fraueninsel, la laguna bavarese

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Campanile di Frauenwörth

Il Campanile del Frauenwörth, a Fraueninsel

23 luglio 2014

Fraueninsel

Fraueninsel, l’isola delle femmine

23 luglio 2014

Frauenwörth

Il Frauenwörth

23 luglio 2014

Chiemsee

Vita da isolani

22 luglio 2014

Ludwig Fessler

Ludwig Fessler, un magnifico battello a vapore

21 luglio 2014

Il Frauenwörth

L’abbazia venne fondata nel 772. Nell’857 re Ludovico di Germania, nipote di Carlo Magno, nominò badessa la figlia Irmengarda, che morì a soli 35 anni (ma forse, a quell’epoca, 35 anni erano già una bella età).
Con lei Frauenwörth divenne convento benedettino.

La chiesa è in stile romanico, posa su fondamenta d’epoca carolingia, ha volta gotica e un altare barocco. Il campanile e la sua inconfondibile cupola a cipolla risalgono rispettivamente al XII e al XVII secolo.
Il quadro dell’altar maggiore raffigura Irmengarda che sale al cielo, allontanandosi via via dall’isola, splendidamente rappresentata ai suoi piedi.
Dietro all’altar maggiore gli ex voto, alcuni anche molto vecchi, di tutti coloro che da Irmengarda ricevettero la grazia della fertilità e della nascita di tanti bambini, soprattutto gemelli. L’isola è meta di numerosi pellegrini ogni anno.
Peculiarità di questo edificio è la quasi assenza di stratificazioni, dovuta probabilmente al fatto che Frauenchiemsee (altro nome con cui si indica Fraueninsel) nacque come fondazione reale, soggetta solo al re o all’imperatore di Germania.
Ciò ha permesso di conservare testimonianze importanti d’epoca romanica, come ad esempio alcuni affreschi, ritrovati a inizio Novecento, sulle colonne e sui cornicioni interni alla chiesa, alcuni splendidi oggetti da cerimonia, pissidi e calici da messa, conservati nel vicino museo, e la magnifica maniglia della porta d’entrata principale, una testa leonina con anello d’epoca carlongia, il cui originale si trova nel museo.

L’ora perfetta per un bagno nel Chiemsee

Quando, verso le 5 del pomeriggio, l’isola inizia a vuotarsi e il sole colora tutto di giallo oro, si alza una lieve brezza e stormi di gabbiani attendono, piume al vento, il tramonto, prima di spiccare l’ultimo volo della giornata verso i loro nidi.
Questa è l’ora perfetta per un bagno. L’acqua è della temperatura ideale e la superficie è un galleggiare di piume e polloni.
Le papere ti nuotano intorno, noncuranti della tua presenza, mentre un inusuale odore di letame, prezioso nutrimento che qui e nelle vicine isole i contadini usano per concimare la terra, ti punge le narici e ti riporta alla realtà. Fra poco si cena, meglio tornare, che carne o pesce di lago, buonissimo, ci aspettano in un pittoresco biergarten.

Author Silvia Pittarello

Viaggiare è una palestra dove allenarsi alla tolleranza, all'umiltà, alla gestione del tempo. Viaggio più che posso e quando mi fermo scrivo, per raccontare viaggi, storie di impresa, di cultura e di scienza e organizzare e veicolare contenuti per interfacce web e mobile, come fa un bravo content specialist col pallino per il copywriting e lo storytelling.

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