In un flyer la ciclovia dei Tauri è descritta come un percorso della lunghezza di circa 300 km, quasi sempre in leggera discesa e con poche salite.
Le nostre gambe dicono: giornata tutta in salita! Certo, ciò che è in leggera discesa in un verso, è in leggera salita nell’altro. E noi probabilmente stiamo percorrendo il verso svantaggioso. Problematico, però, è il concetto di “leggero”.

Il ciclotour di oggi

  • Partenza: Taxenbach
  • Destinazione: Mallnitz
  • Mezzi: bicicletta + Treno navetta dei Tauri ÖBB
  • Km in bici: 44

Tappe

  • Lend
  • Dorfgastein
  • Bad Hofgastein
  • Bad Gastein
  • Böchstein
  • Mallnitz

15% di pendenza. Iniziamo bene…

Ieri abbiamo percorso il pezzo che va da Fieberbrunn a Taxenbach ed è stato un continuo saliscendi. Abbiamo incontrato molti ciclisti della domenica, con mountain bike leggere e niente carico. Credo che per loro sia stata una splendida gita, e non particolarmente impegnativa.
Decisamente diverso per noi, pieni di carico e con già 350 km nelle gambe.

Oggi però sarà ancora peggio.
La pioggia di ieri mi ha portato un fastidioso mal di gola e un malessere generale che non mi permette di essere scattante come vorrei.
Non ci aspettano molti chilometri. Giusto una quarantina, ma oggi proprio non va.

Secondo Giovanni, il percorso sarà tendenzialmente pianeggiante nella prima parte e con una salita di una decina di chilometri, non drammatica, a fine giornata.
La pioggia del giorno prima non si è placata. Nuvole basse e nere minacciano un’altra giornata molto umida.
Lasciamo l’albergo ed inizia a piovere. Perdiamo le indicazioni della ciclabile e ci ritroviamo a fare un salitone in realtà inutile. Mi sembra di morire, mentre sento pungere la bocca, segno dell’arrivo di un indesiderato ma motivato herpes.

La pioggia non accenna a smettere. È terribile pedalare ingolfati di abiti che ti difendono dal vento durante le discese, ma che ti accaldano in modo insopportabile durante le salite. Non ci siamo ancora impratichiti con poncho e giacche a vento.
Arrampicandoci lungo una strada, che scopriremo avere il 15% di pendenza (andavamo a meno di 4 km/ora che quasi non riuscivano a tenere in piedi la bici), incrociamo un ciclista davvero singolare proveniente dalla direzione opposta.
È quasi disteso sulla sua bicicletta, una bici davvero strana che scoprirò chiamarsi “recumbent bike”, bicicletta reclinata. È completamente coperto da un poncho, tirato in orizzontale a modo di tensostruttura e gonfio d’acqua per via della pioggia, a proteggere il corpo sottostante, mentre la testa fa capolino nella parte superiore.
Ci chiede indicazioni per Salzburg. Fortuna per lui che è tutta in discesa, anche se con quel poncho e quella bici, il pericolo di cadere in queste condizioni di pioggia e con quel poncho per nulla aerodinamico, sembra davvero molto alto.

Pedaliamo fino ad arrivare al tunnel che sta all’inizio della Gasteinertal, la valle che percorreremo oggi. Giovanni temeva che il tunnel non fosse attraversabile in bici per mancanza della ciclabile. E invece la receptionist dell’albergo a Taxenbach ci assicura che la ciclabile c’è ed ottima.
Lo è, ma l’aria pregna di gas di scarico e il rumore assordante delle auto rende il chilometro e mezzo dentro al tunnel insopportabile.

Welcome to Gasteinertal… tutta in salita, argh!

La pioggia cessa lentamente e uno spiraglio di sole ci ridà allegria.
Raggiungiamo Dorfgastein dove all’ufficio informazioni chiediamo conferme sulla via da seguire, quindi puntiamo a Bad Hofgastein dove ci accoglie un bel sole e ci rifocilliamo, concedendoci un cappuccino e un pezzo di torta.
Riprendiamo il nostro cammino nella speranza che ad un certo punto i su e giù diminuiscano. Vana speranza. È sempre peggio. Il tratto difficile è previsto tra Bad Hofgastein e Bad Gastein. Solo che non pensavamo fosse così difficile.
La ciclabile ci indica di proseguire per una sterrata ripidissima in mezzo al bosco. Non riusciamo a farcela nemmeno spingendo la bici, tanta è la pendenza. Io sono esausta e mi fermo ad ogni passo.

Giovanni è incavolato perché non è riuscito a trovare una cartina decente, e all’info point non sono stati precisi nel darci indicazioni.
Al passo, che non dovevamo fare, e che ci porta al di sopra di Bad Gastein di più di un centinaio di metri di dislivello, scopriamo che abbiam sbagliato strada in modo imbarazzante.
Fortunatamente Bad Gadstein ci regala uno spettacolo molto bello, con il suo orrido originato da una cascata che attraversa la cittadina.
La cascata Gastein, leggiamo sul cartello in prossimità dell’orrido, consta di 3 salti, pari ad un dislivello di 200 metri.
Alla fine del Settecento una terribile inondazione distrusse l’intera area, compromettendo il corso del torrente e la sorgente d’acqua termale che qui scaturiva.
L’arcivescono Hieronymus Graf Colloredo, da questa devastazione colse l’occasione per ricostruire la cittadina e rimodernare l’area termale.

Böchstein e il treno navetta dei Tauri per Mallnitz

Ultima tappa di questa giornata in salita, e proprio dietro l’angolo, Böchstein, dove ci attende il Treno navetta dei Tauri ÖBB diretto a Mallnitz, dove passeremo la notte.
La catena dei Tauri, da cui prendono il nome la ciclabile e il treno navetta, è un complesso montuoso che si aggira intorno ai 3.000 metri di altezza e la cui cima più alta, il Grossglockner, raggiunge i 3.800.
Attraversarli sarebbe stato impossibile in bicicletta tanto quanto in macchina: per questa strada che abbiamo scelto, non esiste nessun collegamento tra la Gasteinertal e la Tauerntal, rispettivamente le valli da cui veniamo e verso cui siamo diretti, tranne il tunnel scavato nella pancia dei Tauri.

Il treno navetta diretto a Mallnitz parte da Böchstein ai 20 di ogni ora, almeno nel periodo estivo e, almeno quest’anno, il 2014.
Arrivati in stazione alle 16.19, ce lo vediamo partire sotto il naso, con un certo, malcelato disappunto, soprattutto da parte mia.
No problem. Ne approfittiamo per asciugarci e cambiarci maglietta, mangiare un panino e riorganizzare le idee.
Giovanni ha un’idea geniale e propone un giorno di riposo a Mallnitz e io rilancio con l’idea di cercare un albergo con sauna, giusto per riconciliarci col mondo e col nostro corpo.
Alle 18.00 l’info point di Mallnitz è ancora aperto e riusciamo a trovare un piccolo alberghetto a conduzione familiare dotato di sauna, in pieno centro. Ci staremo 2 notti.

Author Silvia Pittarello

Viaggiare è una palestra dove allenarsi alla tolleranza, all'umiltà, alla gestione del tempo. Viaggio più che posso e quando mi fermo scrivo, per raccontare viaggi, storie di impresa, di cultura e di scienza e organizzare e veicolare contenuti per interfacce web e mobile, come fa un bravo content specialist col pallino per il copywriting e lo storytelling.

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