Djang 5 gennaio 2006

Oggi visiteremo il Centre Climatique di Djang e poi la cascata Mami Water, un luogo sacro, dove si dice abiti la dea dell’acqua.

Djang si trova sulla strada di ritorno per Bafoussam.

Centre Climatique Djang

Al Centre Climatique di Djang. Qui prendersi per mano è cosa normale. Lo fanno anche tra uomini.

È famosa per il suo Centre Climatique, tappa di numerosi europei per il suo particolare microclima.
Il luogo non è granché ma va bene lo stesso: è rilassante e io trovo finalmente il tempo per appuntare qualche nota su questo straordinario viaggio.

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Scrivi, Silvia, scrivi!

Etienne ci compagna nella casa dove è nato e dove ora sta costruendo un’altra casa.
Lungo la strada ci mostra una cascatella, poi ci accompagna alla cascata Mami Water, un luogo sacro, dove si dice abiti la dea dell’acqua.

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È un luogo magico, mistico che si raggiunge attraversando un pezzetto di bosco.
Il guardiano delle cascate ci dice che possiamo domandare quel che vogliamo a Mami Water, mentre ci laviamo il viso con l’acqua della cascata. Lo facciamo tutti.

Poi ci accompagna a visitare una grotta affidandoci ad un’altra guida, Albert, un omino anziano, di poche parole, una specie di eremita.

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La nostra guida alle grotte di Mamy Water

Pranziamo in centro città in un ristorante improbabile, una stanza ricavata da una casa con il solito divano e le solite poltrone sulle quali sedermi mi procura una certa insofferenza.

Dopo pranzo ci incontriamo con Donat in visita da suo padre malato. Andiamo nel suo studio medico. Ci regala un po’ di “pozioni magiche” e ce ne vende delle altre.

A Djang vivono i genitori e la moglie di Guy, Manuela. Andiamo a trovarli e poi ritorniamo a Bafoussam dove ci aspetta, come sempre a nostra insaputa, un doppio appuntamento: un cena a casa di Gaetan e Julienne e una cena a casa di Daniel.

Author Silvia Pittarello

Viaggiare è una palestra dove allenarsi alla tolleranza, all'umiltà, alla gestione del tempo. Viaggio più che posso e quando mi fermo scrivo, per raccontare viaggi, storie di impresa, di cultura e di scienza e organizzare e veicolare contenuti per interfacce web e mobile, come fa un bravo content specialist col pallino per il copywriting e lo storytelling.

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