Ho ritrovato il taccuino del mio viaggio in Camerun. Sono così felice!
Mio marito ed io partimmo per questo viaggio nel dicembre 2005 su invito del nostro caro amico David, che sarebbe tornato a casa dalla sua famiglia dopo ben 6 anni di assenza.

Non ricordavo di aver appuntato, giorno per giorno, tutte le esperienze, i pensieri, le considerazioni che quella meravigliosa terra d’Africa, tanto focosa e ospitale, quanto faticosa e tormentata, mi aveva ispirato.

Alcuni momenti li avevo dimenticati, come il disagio, l’apprensione, l’angoscia di certe situazioni.
Altri, invece, li tengo stretti stretti, vicino al cuore, come il candore e la generosità delle persone, la gioia irresistibile dei bimbi quando ti corrono incontro per darti il benvenuto e i loro occhi, in cui ti ci puoi specchiare.

Rileggo quelle pagine e mi rendo conto che il nostro viaggio in Camerun è stato un’autentica avventura, alla scoperta di luoghi, di vite e di storie di una piccola comunità: quella costituita dalla grande e meravigliosa famiglia di David.

Da loro siamo stati accolti come si accoglie un vecchio amico di ritorno da un lungo viaggio.
Da loro siamo stati guidati in luoghi e situazioni per noi del tutto nuove, spesso incredibili, affinché comprendessimo il loro mondo ed imparassimo ad amarlo, guardandolo con i loro occhi.
E alla fine siamo entrati a far parte anche noi di questa straordinaria famiglia.

Qualcuno da allora è venuto a trovarci, qualcun altro, invece, ci ha lasciati per sempre.
Loro ci aspettano ancora ed io e Giovanni li aspettiamo, sempre, per continuare il nostro viaggio dentro questi due mondi, così lontani, così vicini.

Condividerò, uno dopo l’altro, di settimana in settimana, i racconti delle nostre avventure in Camerun, che ho ritrovato in quel taccuino e che ancora mi emozionano.
Spero riescano a trasmettere il mondo di sensazioni, fatte di stupore, trepidazioni e tanta meraviglia, che ho vissuto nell’intenso e struggente coeur d’Afrique.

Inizia da qui, con il primo racconto

Camerun, coeur d’Afrique

e buon viaggio :)

Author Silvia Pittarello

Viaggiare è una palestra dove allenarsi alla tolleranza, all'umiltà, alla gestione del tempo. Viaggio più che posso e quando mi fermo scrivo, per raccontare viaggi, storie di impresa, di cultura e di scienza e organizzare e veicolare contenuti per interfacce web e mobile, come fa un bravo content specialist col pallino per il copywriting e lo storytelling.

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